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Bonus 600 euro Inps, sito chiuso dopo il caos. “Scambi di persona” tra gli utenti, Tridico: “Abbiamo subito attacchi hacker”

Apr 1, 2020

MILANO – Partenza in salita per il bonus da 600 euro destinato ai lavoratori autonomi. Da oggi è possibile presentare le domande attraverso il sito dell’Inps, ma l’accesso al portale dell’istituto di previdenza in mattinata risulta difficile o impossibile per molti utenti. Già dalla sera del 31 marzo il sito dell’Istituto risultava in tilt, evidentemente per un numero altissimo di contatti.

“Dall’una di notte alle 8.30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”, ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, all’Ansa. Lo stesso Tridico ha invitato gli utenti a non riversarsi sul portale: “Non c’è fretta. Le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”. Dichiarazioni in contrasto con quanto apparso brevemente ieri sul sito, circa l’accettazione delle domande in ordine cronologico in assenza di un criterio di riparto dei fondi (3 miliardi) qualora non bastassero per tutti.

Inoltre, a una prova effettuata da Repubblica di prima mattina, il 1° aprile, la difficoltà di “caricare” il portale era evidente. E anche una volta effettuato l’accesso al servizio, un avviso indicava che sarebbe stato “disponibile a breve”.

Bonus 600 euro Inps, oggi il via alle domande. Tridico: Sono cento al secondo. Difficoltà sul sito

Soltanto dopo svariati tentativi, ci segnalano alcuni utenti, è stato possibile procedere ai passaggi successivi della domanda.

Bonus 600 euro partite Iva, come presentare la domanda

La domanda per il bonus autonomi deve essere presentata sul sito dell’Inps accedendo tramite lo Spid o il Pin semplificato che si può chiedere proprio per queste richieste: una procedura accelerata per ottenere il condice d’accesso, che solitamente si richiede online ma deve esser completato tramite una successiva comunicazione cartacea. In alternativa, si può usare il Contact center – numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente), oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori – o i patronati.

Bonus 600 euro paritite Iva, chi può richiederlo

Sono interessati all’indennità di 600 euro – introdotta dal cosiddetto decreto Cura Italia – i lavoratori autonomi (commercianti, artigiani e coltivatori diretti), i liberi professionisti non iscritti a casse di previdenza obbligatoria, i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori stagionali e quelli dello spettacolo. Secondo le stime si tratta di una platea di 5 milioni di persone.

Bonus 600 euro, limite per i lavoratori dello spettacolo

Potranno chiedere l’indennità anche i lavoratori dello spettacolo purché abbiano versato nel 2019 almeno 30 contributi giornalieri e non abbiano avuto un reddito superiore a 50.000 euro. Questi lavoratori non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente al 17 marzo per chiedere l’indennità. Per quel che riguarda gli stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, devono aver cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 e – alla data del 17 marzo 2020 – non avere alcun rapporto di lavoro dipendente.

Bonus e altri sussidi

l’Inps ricorda che queste indennità non sono cumulabili e che sono incompatibili non solo con la pensione ma anche con il reddito di cittadinanza, la cosiddetta Ape sociale e con l’assegno ordinario di invalidità.

L’indennità è invece cumulabile con la Naspi per i lavoratori dello spettacolo e per quelli stagionali. Il bonus è cumulabile anche con le erogazioni monetarie derivanti da borse lavoro, stage e tirocini.

Voucher baby sitter e congedo parentale

L’indennità da 600 euro non è l’unico servizio legato al Cura Italia che l’Inps deve attivare in queste ore. Sono infatti partite anche le domande per fare richiesta del congedo parentale straordinario da 15 giorni per i genitori di bimbi fino a 12 anni (con stipendio al 50%) e quelle per ottenere il voucher da 600 euro (1.000 per il personale sanitario e delle forze di polizia) per il pagamento di baby sitter. Una simulazione di domanda su quest’ultimo, questa mattina, al di là delle difficoltà di connessione sopra menzionate è andata in porto fino alla richiesta effettiva del servizio.

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