• 29 Marzo 2024 16:13

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Autostrade, mille assunzioni e 7,5 miliardi di investimenti per andare oltre il Morandi

Gen 16, 2020

MILANO – Autostrade per l’Italia prova a voltare pagina, per superare la vicenda del Ponte Morandi. E per evitare di perdere la concessione che potrebbe provocare il fallimento della società. Lo fa offrendo una sorta di compensazione, dove le voci principali sono investimenti per oltre 7,5 miliardi in investimenti e manutenzione straordinaria, le quali comporteranno assunzioni per circa mille persone. Lo prevede il piano industriale per il quadriennio 2020-24 presentato ieri dal neo amministratore delegato Roberto Tomasi e approvato dal cda: gli investimenti sono saliti a 5,4 miliardi (dai 2,1 del quadriennio precedente), mentre le manutenzioni sono in crescita del 40% a 1,6 miliardi, risorse destinate all’ammodernamento della rete così come alla digitalizzazione (con sensori e droni per controllare ponti e viadotti, ma anche con il 5G) fino alla mobilità sostenibile (con colonnine e azioni di rimboschimento).

Il piano arriva, non a caso, a ridosso della decisione che il governo è chiamato a prendere sulla eventuale revoca della concessione. Ieri, il premier Giuseppe Conte ha smentito che una decisione verrà già presa del consiglio dei ministri di venerdì 17, anche se poi ha aggiunto che “siamo alla dirittura finale”. La ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli ha confermato: “Lo sto scrivendo assieme agli uffici tecnici. Qaundo sarà pronto la decisione verrà presa dal governo nella sua completezza, poi la parola passerà al Parlamento”.

Il provvedimento di revoca dovrà contenere il preciso riferimento alle inadempienze di Autostrade per l’Italia, società controllata dalla famiglia Benetton, così come emerso anche dall’ultima relazione della Corte dei Conti. Proprio per prepararsi all’eventuale revoca, il governo ha già inserito nel decreto Milleproroghe un articolo in cui si prevede che le concessioni revocate passino all’Anas. Scelta contestata da Autostrade per l’Italia, ritenuta persino incostituzionale, ma anche dai soci di Atlantia, la società controllante quotata in Borsa.

Non a caso, hanno preso posizione anche anche gli investitori esteri, che chiedono l’intervento di Bruxelles. Il colosso assicurativo tedesco Allianz ha presentato alla Commissione Europea un esposto, che arriva dopo le missive inviate in questi giorni da Aspi e Atlantia e da altri soci delle due società come il fondo sovrano di Singapore Gic e il fondo cinese Silk Road Fund.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close