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Auto, appello Fiom a Conte: “Emergenza occupazione, serve un intervento del governo”

Giu 4, 2020

MILANO – La Fiom lancia un appello diretto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per affrontare l’ “emergenza occupazione” nel settore auto. “Non è più rinviabile un intervento del Governo, come negli altri Paesi europei, che possa far ripartire il settore attraverso un piano di rilancio. Chiediamo al premier Conte, alla luce dei dati del mercato e della cassa integrazione, un confronto per raggiungere un accordo che garantisca innovazione ecologica e occupazione”, ha detto Michele De Palma, segretario nazionale Fiom e responsabile auto.

La Fiom propone un accordo tra governo, sindacati, Fca, Cnh e aziende della filiera e incentivi sui veicoli elettrici e ibridi con benefici maggiori alle fasce di popolazione con redditi medio-bassi. “Abbiamo lanciato oggi il video-messaggio su Collettiva.it e reso pubblico il documento inviato nei giorni scorsi all’attenzione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministeri competenti di Sviluppo economico e Lavoro, Patuanelli e Catalfo, sull’impatto del Covid-19 sull’occupazione nell’industria dell’auto e della mobilità e le proposte della Fiom per rilanciare il settore”, ha proseguito. “La Fiom farà tutto quello che è nelle proprie disponibilità mobilitandosi con le lavoratrici e i lavoratori per poter salvaguardare il futuro occupazionale del nostro Paese”.

Sul tema, dopo la sottosegretaria Morani sono tornati i Dem, che con il capogruppo Stefano Lepri hanno annunciato che il Pd è al lavoro per presentare un emendamento al dl Rilancio che preveda incentivi per la rottamazione delle auto per fronteggiare la crisi del settore automotive. “In Italia abbiamo bisogno subito di un incentivo statale per favorire l’acquisto di auto che riducano drasticamente le emissioni. L’incentivo – spiega in una nota – può ampliare l’attuale ecobonus su auto ibride ed elettriche anche alle auto a motore termico più evolute. Oltre all’ambiente, c’è infatti una decisiva questione industriale e occupazionale: non possiamo lasciare in una gravissima crisi il settore dell’automotive e la sua componentistica, essendo il settore più importante in campo manifatturiero e per servizi in Italia. Il Pd sta dunque lavorando in queste ore in tal senso, per un emendamento al decreto Rilancio”.

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