• 29 Marzo 2024 14:15

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Anniversario strage Capaci, Mattarella: la mafia sarà sconfitta. Nave della legalità a Palermo

Mag 23, 2018

arrivata al porto di Palermo la nave della legalit. A bordo i mille ragazzi che hanno viaggiato tutta la notte partendo da Civitavecchia dopo il saluto del capo dello Stato Sergio Mattarella. Ad accoglierli il presidente della Camera Roberto Fico, la presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il vicepresidente del Csm Giuseppe Legnini. Gli insegnanti, ha sottolineato Maria Falcone, ci permettono di far camminare le idee di Giovanni sulle gambe di tanti giovani e ci danno la speranza che ce la possiamo fare. Non abbiamo ancora vinto le mafie. E le notizie degli ultimi giorni ci danno la consapevolezza che esiste una mafia silente. Vogliamo continuare a coltivare la speranza.

La commemorazione all’Ucciardone

Nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo si svolge oggi la commemorazione di Giovanni Falcone e della sua scorta. Giovanni Falcone stato assassinato nella strage di Capaci da Cosa nostra, insieme alla moglie Francesca Morvillo e ai tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.

Mattarella: la forza della legalit non si fermer, la mafia verr sconfitta

La forza della legalit non si fermer davanti alle nuove strategie mafiose. La mafia verr sconfitta, ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a 26 anni dalla strage di Capaci, ricordando il sacrificio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il testimone che i due magistrati ci hanno consegnato camminer “sulle gambe di altri uomini”, come ebbe a dire lo stesso Giovanni Falcone. Con questo spirito desidero esprimere la mia vicinanza e la mia solidariet ai familiari dei caduti e a tutti i cittadini che oggi si riuniranno per consolidare, nel ricordo, il proprio impegno civile, ha aggiunto il capo dello Stato.

Fico: sconfiggerla la mafia priorit per governo e parlamento

Questa mattina – ha sottolineato il presidente della Camera Roberto Fico – la sensazione incredibile. Mi ricordo quel pomeriggio di tanti anni fa, avevo quasi 18 anni. Ero a casa e mi arriv la notizia dell’uccisione di Falcone di tutta la scorta. Fu un momento che scosse l’Italia e mi ricordo che rimasi molto colpito. Il fatto che io sia in politica come terza carica dello Stato deriva anche da quella sensazione. Ogni Governo e ogni Parlamento devono avere come priorit la lotta alla mafia.

Orlando: dovere istituzionale ricordare chi caduto per il Paese

Il nostro impianto normativo sulla mafia – ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando – tra i pi avanzati d’Europa. Non c’ pi il negazionismo, nessuno nega l’esistenza della mafia e della sua pericolosit. Vedo forse un rischio oggi che quello della sottovalutazione del fenomeno se guardo alla discussione politica, alla campagna elettorale che ha preceduto le ultime elezioni, ma anche alla discussione tra le forze politiche che si accingono a governare. Tema presente ma non con la giusta rilevanza. Se esiste un’antimafia di facciata – ha detto Orlando – comunque non dobbiamo confondere i piani. Continua ad esserci un’antimafia di grande valore e di imprescindibile funzione, poi ci sono quelli che nel corso degli anni hanno utilizzato lo stendardo dell’antimafia per rafforzare le proprie posizioni. E ha sottolineato che l’antimafia di facciata non pu cancellare quella vera.

La lettera di Grasso a Falcone

Caro Giovanni, il tempo passa, passa eccome. Me ne accorgo guardando questa foto: eravamo a Roma, nei primissimi mesi del ’90, lavoravamo assiduamente a una strategia complessiva per combattere la mafia e le sue ramificazioni nella societ, nella politica, nell’imprenditoria. Il tempo passa, vero. 26 lunghissimi anni nei quali ci sei mancato tantissimo come uomo, come amico, come collega. Molte volte ci siamo sentiti persi senza di te. L’ex presidente del Senato ed esponente di Leu, Pietro Grasso, ha scritto su Facebook una lettera a Falcone, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci. Una cosa per – aggiunge Grasso – ha sconfitto i 500kg di tritolo che usarono per uccidere te, Francesca, Vito, Rocco, Antonio: brilla negli occhi delle migliaia di cittadini, soprattutto giovani, che oggi ti ricordano, che hanno appreso da te cosa significhi credere nella legalit, impegnarsi per essa sempre e comunque, anche quando tutto sembra impossibile. Molti non erano neanche nati nel 1992, eppure sono qui. Loro hanno capito, Giovanni. Sono loro gli uomini e le donne sulle quali camminano ogni giorno le tue idee.

Confesercenti Palermo, bisogna ribellarsi al pizzo

Per i commercianti e gli imprenditori palermitani arrivato il momento di ribellarsi definitivamente al pizzo. Ha ragione il questore Renato Cortese nel dire che oggi non pi tollerabile piegarsi al racket mafioso, un messaggio che diventa ancor pi significativo in un giorno come il 23 maggio che ci ricorda il sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti della scorta

nella lotta alla mafia, ha detto il presidente di Confesercenti Palermo, Mario Attinasi, in merito all’appello lanciato dal questore dopo l’ultima operazione antimafia della polizia.

© Riproduzione riservata

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close