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Air Italy, il governo: “Forte irritazione, obiettivo è tutela dell’occupazione”

Feb 12, 2020

MILANO – Ryanair si prepara ad entrare nella partita Air Italy. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la compagnia sarebbe pronta a farsi avanti per l’ex Meridiana, fornendo maggiori dettagli domani in un incontro pubblico con la stampa a Milano.A parlarne saranno David O’Brien e Chiara Ravara, rispettivamente chief commercial officer e head of sales&marketing della compagnia low cost irlandese.

Intanto c’è “forte irritazione” all’interno del governo sul dossier. Al termine dell’incontro convocato questa mattina dalla ministra dei Trasporti Paola de Micheli con i liquidatori della società, Enrico laghi e Franco Maurizio Lagro, la sottosegretaria allo sviluppo economico, Alessandra todde e il presidente di Enac, Nicola Zaccheo, una nota del Mit ha spiegato che il governo ha espresso la propria irritazione “per le modalità di gestione della vicenda e il mancato coinvolgimento delle istituzioni”. “Oggi – prosegue la nota del ministero – ai rappresentanti dell’azienda è stata avanzata la richiesta di esplorare percorsi alternativi alla liquidazione in bonis in grado di garantire le maggiori tutele possibili ai lavoratori, oltre alla continuità dei voli”.

Il comunicato prosegue informando che nel corso dell’incontro “sono state formulate proposte volte a evitare ulteriori difficoltà ai passeggeri e in particolar modo al traffico aereo sulla sardegna, considerate anche le vigenti garanzie di continuità territoriale. Obiettivo prioritario del governo, ribadito oggi, è la tutela dell’occupazione, motivo per cui la prossima settimana è stato fissato un nuovo incontro con i liquidatori, i sindacati e i rappresentanti delle due regioni coinvolte, sardegna e lombardia, per un ulteriore approfondimento delle proposte oggi avanzate”. “I liquidatori – riferisce sempre il comunicato del Mit – dal canto loro hanno confermato l’intenzione dei soci di Air Italy di rispettare gli impegni assunti con tutti i fornitori”.

Intanto monta la rabbia dei lavoratori “La vana retorica dei rappresentanti istituzionali che cadono dal pero e fanno finta di non conoscere la situazione, da noi denunciata da mesi, fa solo ribollire il sangue ai 1.200 lavoratori, di cui 500 sardi, che sarà impossibile ricollocare in un tessuto economico tra i più poveri d’Europa”, si è sfogato Marco Bardini, leader regionale dell’Anpav, l’associazione nazionale degli assistenti di volo, e dipendente di Air Italy. “Noi non ci rassegniamo”, ha aggiunto.

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